La Scatola a Forma di Cuore: La Recensione del Libro



Autore: Joe Hill


E niente, se il sangue kinghiano ti scorre nelle vene, puoi anche decidere di fare il pizzaiolo, ma tanto prima o poi finirai a scrivere libri. E se saprai sfruttare i geni e la parentela, forse ci scapperà pure una discreta carriera.

Joe Hill, che in realtà sta per Joseph Hillström King, è riuscito sicuramente a ritagliarsi il suo spazio ma, sebbene abbia provato a distaccarsi dalla figura del padre (facendo scomparire dal cognome ogni riferimento al Re), i tratti tipici che caratterizzano la famiglia li si può trovare comunque in bella mostra in ciò che scrive.

Hill comincia ad affacciarsi nel mondo libroso nel 2005 con la raccolta di racconti Ghosts, e qualche anno dopo ecco il primo romanzo, La Scatola a Forma di Cuore (Heart-Shaped Box), arrivato qui da noi grazie a Sperling & Kupfer (e a chi se no? 🤣).

Brevemente la trama. Judas Coyne è un rocker milionario che colleziona giovani ragazze e macabri oggetti provenienti un po’ da tutte le parti del mondo. Quando compare l’annuncio di una donna che mette in vendita il fantasma del patrigno, la tentazione di acquistarlo sembra essere troppe forte per poter resistere. E infatti Jude non resiste, ma avrebbe fatto meglio a farlo probabilmente.

Il libro ha il pregio di prenderti sin da subito, dal momento che la storia è già di per se originale (non ricordo di altri fantasmi comprati su internet) e ti mette immediatamente di fronte alla situazione. Le prime fasi, con le apparizioni iniziali in cui lo troviamo vestito di tutto punto, sono molto interessanti e indubbiamente stimolano la lettura.


I capitoli sono relativamente brevi, come personalmente gradisco, e la scrittura frizzante. Non mancano tra l’altro i piccoli semi spoiler, in stile "non lo rivide mai più", su cui Papà Stephen ha costruito la carriera e che sono diventati spunto per molti autori anche di livello. Pur non perdendosi poi in lungaggini, non mancano alcune piacevoli descrizioni dei dettagli, in particolare di quelli più dolorosi che riguardano Jude e Marybeth, la ragazza che lo accompagna in questa incredibile vicenda.


"Il buco nel palmo sinistro si apriva sotto i cerotti di sutura come un occhio rosso e languido".


I due protagonisti vanno a comporre una coppia che funziona, lei in apparenza fragile, lui rocker brutto, sporco e cattivo che non deve rendere conto di niente a nessuno. Ma le dinamiche della storia porteranno a sconvolgimenti della situazione, anche abbastanza inaspettate, poiché nel romanzo non c’è spazio solo per il fantasma. Vengono infatti messe sul piatto diverse tematiche quali abusi, moleste verso i figli, rapporti di coppia ecc ecc, anche se in realtà vengono solo abbozzati, senza un vero e proprio approfondimento che, una volta tirati in causa, sarebbe stato forse necessario.

Vista la carriera del protagonista, non mancano poi riferimenti alla musica, in particolare quelli inerenti a coloro che ad un certo punto diventano le vere figure chiave della storia, i due cani, che casualmente si chiamano Bon e Angus. In questa fase, dalla metà in poi diciamo, la lettura si fa ancora più adrenalinica, si va veloci verso la conclusione, sulla quale forse ripiegavo una fiducia maggiore. Manca infatti a mio avviso quel guizzo conclusivo che avrebbe potuto offrire un po’ di pepe alla storia, che in ogni caso risulta comunque ben strutturata.

Seppur lievemente distante dal mio genere preferito (il thriller nudo e crudo), mi sento ad ogni modo di consigliarlo, così come mi sento di consigliare cautela nell’aprire qualsiasi scatola a forma di cuore che vi troverete davanti.

Giudizio complessivo: 7.5

Enjoy,



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3 commenti:

  1. Una delle mie letture del 2022 che mi ha sorpresa e catturata da subito. Gli ho dato 8 1/2 giusto per avere la mia classifica personale dell'anno. Nelle mani giuste come già mi sono espressa in un altro contesto, ne verrebbe fuori un ottimo thriller/horror. Prima o poi sono certa qualcuno ci penserà. Ora mi accingo alla lettura del mio primo Dazieri di cui ne leggo dappertutto. Ciao!

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    1. Ehehe sono d'accordo, se recuperi un po' di budget e l'attrezzatura, due idee ce le avrei 😎🤣

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