Tre Manifesti A Ebbing, Missouri


Regia: Martin McDonagh


Vincitore di 4 Golden Globe e presente nella maggior parte delle categorie nelle nominations per i Bafta di quest'anno, Tre Manifesti A Ebbing, Missouri, è uno di quei film di cui si sentirà parecchio parlare.

Diretta da Martin McDonagh, è una pellicola abbastanza lenta, divertente ma allo stesso tempo triste, struggente e molto toccante. 

Entriamo fin da subito in empatia con la protagonista interpretata da un'attrice del calibro di Frances McDormand e che qui è stata un mostro, in senso positivo, ricevendo tra gli altri anche il premio Oscar come miglior attrice e il Golden Globe come miglior attrice protagonista in un film drammatico. 


Veste i panni di una madre alla quale è stata portata via la figlia e che sfoga tutta la sua rabbia con tre manifesti provocatori, contro quei poliziotti che non fanno nulla per cercare di trovare un colpevole, ma in particolar modo contro lo sceriffo Willoughby, che sarebbe colui che in teoria dovrebbe condurre le indagini, interpretato dal sempre ottimo Woody Harrelson, qui purtroppo con una parte assai limitata, ma non per questo meno interessante. 


È presente anche un altro nome molto di livello, quello di Sam Rockwell, che interpreta Jason Dixon, il cosiddetto "poliziotto con la rabbia facile". Hanno tutti una loro identità e sono caratterizzati e approfonditi in modo impeccabile, perfino quelli messi più in secondo piano, ad esempio il piccolo ruolo di Peter Dinklage, oppure quello di John Howkes, che veste i panni dell'ex marito della protagonista. 

Ma adesso parliamo del lato tecnico. La regia di McDonagh è magistrale a dir poco e la sua sceneggiatura, se non si fosse capito, è meravigliosa; le musiche sono fantastiche e posseggono quella nota country che, oltre ad essere stupenda, caratterizza al meglio la cittadina di Ebbing e i suoi abitanti. 

Naturalmente questi sono solamente alcuni degli elementi che rendono Tre Manifesti A Ebbing, Missouri un piccolo capolavoro, un film che tutti dovrebbero guardare, che fa riflettere senza far mai sbadigliare lo spettatore e che ti tiene incollato allo schermo per tutta la sua durata. 

Quindi, che dire? Premi e candidature meritatissime.

Giudizio complessivo: 9.5

Buona visione,





Trailer



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