Sei Donne Per L'Assassino - La Recensione Del Film



Regia: Mario Bava


TRAMA

Massimo Morlacchi e la contessa Cristiana Cuomo sono i proprietari d'un atelier di moda. Una loro modella, Isabella, viene strangolata da un assassino con il volto coperto da un cappuccio bianco. Sul posto arriva immediatamente l'ispettore Silvestri per interrogare i presenti. Scopre così che Isabella era l'amante dell'antiquario Franco Scalo. Poco dopo, durante una sfilata, un'altra modella trova il diario d'Isabella, che contiene rivelazioni compromettenti per tutti; questa modella è Nicole, amica d'Isabella. La modella prende con sé il diario ma viene ingannata dal misterioso assassino che si finge Franco e la uccide. Ben presto si aprono le indagini per scoprire l'identità dell'assassino, però nonostante ciò gli omicidi continuano e la situazione si fa sempre più complicata.....


RECENSIONE


Beh che dire, qui ci troviamo indubbiamente di fronte ad un film imprescindibile che ha influenzato tantissimo la storia del cinema horror, ma ha avuto anche un grande impatto sul cinema in generale. 

Il film in questione è uscito nel 1964 e alla regia abbiamo Mario Bava, regista che adoro alla follia perché è in grado di realizzare film meravigliosi e perfetto sotto ogni punto di vista. Oltre a questo mi sono piaciuti tantissimo anche "Shock" e "5 Bambole Per La Luna D'Agosto", di questi due film che ho citato poi farò le recensioni. Andando di più nello specifico "Sei Donne Per L'Assassino" è considerato un film estremamente importante per il cinema italiano di genere, infatti codificò definitivamente le regole del giallo all'italiana, all'epoca fu criticato perché considerato sadico, ma nonostante questo alla fine è diventato iconico ed ha ottenuto buoni riscontri critici all'estero. 

Durante la visione sono rimasto affascinato dallo splendore di questo film, abbiamo veramente tante scene cariche di tensione e di angoscia, queste sensazioni si hanno anche quando si percepisce la presenza dell'assassino. La scena iniziale in cui Isabella viene strangolata è davvero scioccante e girata da dio, mi è piaciuta tantissimo anche la scena in cui Nicole viene ingannata dall'assassino e dopo un lungo inseguimento muore in un modo abbastanza violento. Questa scena tra l'altro trasmette allo spettatore un'angoscia bestiale e si rimane in tensione moltissimo. 

Ho adorato molto anche le scene in cui ci viene mostrata l'aggressione ai danni di Peggy che poi viene uccisa in modo barbarico (le viene bruciata la faccia usando una stufa). Anche qui l'angoscia non manca. Infine un'altra scena che mi ha colpito particolarmente è la scena in cui Tao-Li viene annegata nella vasca da bagno e per concludere il tutto fa sembrare che si sia suicidata. Mi ha colpito molto anche la rivelazione del misterioso assassino, proprio non me l'aspettavo e mi è piaciuto anche l'atto finale in cui ci sono delle scelte a dir poco geniali. 

C'è anche da dire che durante la visione possiamo fare caso al cosiddetto "feticismo" per gli oggetti, una tecnica grazie alla quale tra una scena e l'altra ci si sofferma molto su determinati oggetti, le donne sono mostrate come oggetti e quello è anche dovuto al fatto che alcuni dei personaggi hanno molti segreti tra cui l'adulterio, però anche gli uomini sono mostrati come oggetti ed entrambi i sessi vengono trattati come delle sorti di manichini. Poi ci si sofferma molto sul diario di Isabella, oggetto di grosso interesse per il nostro assassino, poi ci si sofferma anche sulla busta di cocaina, poi anche la pasticca per l'epilessia è importante visto che scagionerà uno dei maggiori sospettati, la borsa che tutti quanti cominciano a fissare ecc..... Insomma, questa tecnica mi è piaciuta moltissimo e rende più particolare questo film.


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Andando a parlare invece di tutto ciò che ha portato nel cinema di genere bisogna dire che ha introdotto il cosiddetto "body count", vale a dire la sequela di un notevole numero di cadaveri, poi ha introdotto la concezione di sadismo dei suddetti omicidi e ha mostrato anche le diverse modalità degli omicidi. 

"Sei Donne Per L'Assassino" è stato anche fonte di ispirazione per molti registi tra cui Dario Argento che ha messo soprattutto nei suoi primi film la figura dell'assassino vestito in nero, figura che è già presente in questo film. Bisogna anche dire che la scena della vasca presente in "Profondo Rosso" è assai simile alla scena della morte di Tao-Li, quindi abbiamo un altro omaggio a "sei Donne Per L'Assassino", infine anche Wes Craven ha preso spunto da questo film per quanto riguarda la figura dell'assassino mascherato, figura che è presente in "Scream (1996)". Wes Craven stesso ha affermato anche che nel costruire il personaggio di Freddy Krueger (in particolare l'idea dello psicopatico con il cappellaccio) si è ispirato a "Sei Donne Per L'Assassino". 

Tim Lucas, noto critico cinematografico ha affermato che questo film ha ispirato anche altri registi come ad esempio Martin Scorsese e Quentin Tarantino, su questo sono completamente d'accordo. Inoltre, nella serie TV "Freaks!" si fa chiaro riferimento all'assassino, anche in quella serie abbiamo i protagonisti che vengono perseguitati da un uomo "senza volto". 

Per quanto riguarda il lato tecnico devo dire che è fatto benissimo, abbiamo delle inquadrature gestite come dio comanda, grazie ad esse le gli omicidi sono mostrati in modo accattivante, la colonna sonora curata da Carlo Rustichelli è strepitosa e stupenda, gli effetti speciali sono realizzati in modo eccezionale, il cast è azzeccatissimo e mi è piaciuta da morire la fotografia. Abbiamo dei giochi di luci davvero impressionanti e la fotografia è talmente curata benissimo che fa sembrare il film più moderno, cioè grazie alla fotografia che è meravigliosa questo film non sembra nemmeno degli anni 60. 

Ho apprezzato anche le location che sono maestose a livello scenografico e sono arricchite da un atmosfera con toni tenebrosi, cupi e tetri. Infine mi sono piaciuti anche gli arredamenti che sono molto "raffinati" ed "eleganti". 

Ora non dico nient'altro, ho proprio analizzato in modo dettagliato questo film e lo consiglio assolutamente a tutti perché è da vedere almeno una volta nella vita. A conti fatti "Sei Donne Per L'Assassino" rimane un capolavoro che poi è stato omaggiato e citato da tantissimi registi, è diventato il mio film preferito di Mario Bava e l'ho messo come mio film preferito in assoluto.

Voto complessivo: 10

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Trailer


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