Resident Evil Retribution: Recensione Del Film



Regia: Paul W. S. Anderson


Nel caos post-apocalittico di “Resident Evil: Retribution”, l'azione sfida la gravità, i morti camminano e solo un'eroina dal cuore indomito può affrontare il destino con determinazione e stile.


BREVE SINOSSI


In "Resident Evil: Retribution", l'eroina Alice si ritrova intrappolata in un mondo sempre più caotico a causa del letale virus T. In un laboratorio segreto gestito dalla malvagia Umbrella Corporation, Alice scopre che la realtà che la circonda è manipolata attraverso simulazioni. Determinata a sopravvivere e a svelare la verità, si allea con vecchi e nuovi alleati in una frenetica corsa contro il tempo, affrontando orde di zombi, creature mutanti e macchinari letali. La sua missione la porterà attraverso varie ambientazioni, dalle strade distrutte di Tokyo ai corridoi futuristici della base Umbrella, culminando in uno scontro epico che potrebbe cambiare il destino dell'umanità.


ANALISI E PARERE PERSONALE


"Resident Evil: Retribution" è il quinto capitolo della popolare serie cinematografica basata sui videogiochi di sopravvivenza horror uscito nel 2012. Diretto da Paul W.S. Anderson, il film continua la storia della protagonista Alice, un'icona di resilienza in un mondo post-apocalittico, che si ritrova ad affrontare non solo orde di zombi ma anche l'inganno dietro la sua stessa realtà. Intrappolata in simulazioni controllate dall'Umbrella Corporation, Alice si allea con improbabili compagni di viaggio per sfidare il destino imposto dalle forze oscure. Nella sua lotta, attraversa scenari surreali e pericolose trappole, cercando la verità che potrebbe ribaltare il corso degli eventi. Con combattimenti spettacolari e colpi di scena avvincenti, Alice si prepara a una resa dei conti che potrebbe cambiare il destino del mondo e porre fine alla tirannia virale che minaccia l'umanità.Dopo questa premessa, analizziamo insieme quali sono gli elementi che costituiscono questo film:


Trama

"Resident Evil: Retribution" presenta una trama che si basa fortemente sull'azione e sull'atmosfera apocalittica caratteristica della serie. Tuttavia, alcuni aspetti della narrazione possono essere oggetto di critica. La trama del film, pur mantenendo la coerenza con i capitoli precedenti della serie, può risultare complessa e confusa per chi non è già familiare con l'universo di "Resident Evil". I salti tra le simulazioni e la realtà, se da un lato aggiungono un elemento di suspense, dall'altro potrebbero rendere difficile il seguire la storia in modo lineare. Mentre Alice è il punto focale della storia e continua a essere un personaggio affascinante e intraprendente, alcuni dei personaggi di supporto non ricevono lo sviluppo necessario. Ciò limita la capacità dello spettatore di connettersi emotivamente con di loro, riducendo l'impatto di alcune situazioni drammatiche. Sebbene gli effetti visivi siano impressionanti, in alcuni momenti sembrano prevalere sulla sostanza della trama. L'abbondanza di sequenze ad alto impatto visivo potrebbe distrarre dalla storia, rischiando di far sembrare il film più uno spettacolo visuale che un'avventura cinematografica ben equilibrata. Il film prende delle decisioni narrative audaci, specialmente riguardo alla struttura della realtà all'interno delle simulazioni. Questo potrebbe essere apprezzato da alcuni spettatori per la sua originalità, ma potrebbe anche risultare troppo ambizioso per altri, contribuendo alla percezione di confusione nella trama. In conclusione, "Resident Evil: Retribution" è un film che offre un'esperienza visiva intensa, ricca di azione e tensione, ma potrebbe deludere coloro che cercano una trama più lineare e personaggi più sviluppati. La preferenza per gli effetti speciali potrebbe oscurare elementi narrativi cruciali, e la complessità della storia potrebbe rendere la visione più impegnativa per alcuni spettatori.


Personaggi

"Resident Evil: Retribution" presenta una serie di personaggi, con Milla Jovovich nei panni di Alice come protagonista indiscussa. Alice (interpretata da Milla Jovovich). Alice continua a essere il punto forte del film, portando con sé la grinta e la determinazione che hanno reso il personaggio iconico nella serie. Tuttavia, la sua evoluzione come personaggio potrebbe sembrare leggermente stagnante in confronto ai film precedenti, con limitate nuove sfaccettature della sua personalità che vengono esplorate. Molti dei personaggi di supporto, sia quelli presenti nei film precedenti che quelli introdotti in questo capitolo, soffrono di una mancanza di sviluppo. Ciò potrebbe limitare l'investimento emotivo dello spettatore in queste figure, rendendole meno memorabili e riducendo l'impatto delle loro storie personali. Gli antagonisti possono apparire stereotipati e mancare di sfumature. La mancanza di un nemico davvero memorabile o complesso potrebbe sminuire la tensione emotiva e la soddisfazione derivante dal confronto tra il bene e il male. Introdurre nuovi personaggi può essere una sfida in un film già consolidato, e in "Retribution" ciò si riflette in personaggi che potrebbero sembrare aggiunti più per motivi di spettacolarità che per un reale contributo alla trama. Alcune dinamiche interpersonali e le relazioni tra i personaggi potrebbero risultare superficiali. Il film si concentra maggiormente sull'azione, trascurando a tratti le opportunità di approfondire i legami tra i personaggi e di esplorare il loro sviluppo emotivo. In sintesi, se da un lato "Resident Evil: Retribution" ha una protagonista carismatica in Alice e offre spettacolo attraverso sequenze d'azione mozzafiato, alcuni personaggi, soprattutto quelli di supporto, potrebbero risultare meno memorabili e approfonditi. La mancanza di complessità nei villain potrebbe anche ridurre la forza della narrazione e la profondità delle relazioni interpersonali.



Acquista su Amazon


Prova recitativa

Nel contesto di "Resident Evil: Retribution", la prova recitativa degli attori gioca un ruolo importante, anche se il genere prevalentemente d'azione del film pone una maggiore enfasi sulle performance fisiche rispetto a sottili sfumature emotive. Milla Jovovich si conferma come l'ancora emotiva del film. La sua presenza carismatica e la dedizione alle intense sequenze d'azione sono evidenti. Tuttavia, in termini di esplorazione emotiva del personaggio, potrebbe sembrare che ci sia meno spazio per la varietà nella sua performance. Gli attori che interpretano i personaggi di supporto potrebbero a volte sembrare un po' sotto-utilizzati. Le performance potrebbero risultare piatte a causa della mancanza di sviluppo dei personaggi nel copione, rendendo difficile per gli attori dare profondità ai loro ruoli. La performance degli attori che interpretano i nuovi personaggi introdotti in questo capitolo può variare. Alcuni potrebbero risultare convincenti, mentre altri potrebbero sembrare meno integrati nella trama, a causa forse della mancanza di sviluppo dei loro personaggi. Data la natura adrenalinica del film, ci potrebbe essere una mancanza di opportunità per gli attori di esplorare una gamma completa di emozioni. Le performance potrebbero risultare limitate in termini di espressione emotiva, concentrandosi più sulle abilità fisiche e sulle reazioni istintive. Le dinamiche interpersonali potrebbero soffrire a causa della natura frenetica delle sequenze d'azione. La mancanza di momenti più tranquilli e riflessivi potrebbe impedire agli attori di sviluppare pienamente la chimica tra i loro personaggi. In generale, la prova recitativa in "Resident Evil: Retribution" è in linea con le aspettative per un film d'azione di questo genere. Gli attori, pur impegnandosi appieno nelle sequenze ad alto impatto, potrebbero trovare limitate opportunità di esplorare la profondità emotiva dei loro personaggi a causa dell'orientamento prevalente verso l'azione e l'adrenalina.


Ambientazione

L'ambientazione è un elemento fondamentale in "Resident Evil: Retribution", poiché il film esplora diverse location, da ambienti urbani distrutti a strutture futuristiche. La rappresentazione di un mondo post-apocalittico è resa con effetti visivi impressionanti, ma a volte potrebbe sembrare troppo stereotipata. Le città distrutte e gli ambienti desertici sono spesso presentati in modo convenzionale, mancando di un tocco unico che li distingua da altre rappresentazioni simili in film dello stesso genere. Gli interni delle strutture dell'Umbrella Corporation, pur offrendo un design futuristico, potrebbero risultare troppo "plastificati" e artificiali. Questo potrebbe contribuire a un senso di distacco, riducendo l'immersione del pubblico nell'ambiente. Sebbene il film si sforzi di offrire una varietà di ambientazioni, passando da Tokyo a Mosca, a volte la transizione tra di esse potrebbe apparire brusca, con una mancanza di transizioni fluide. Ciò potrebbe influire sulla coerenza della narrazione e sulla capacità dello spettatore di immergersi completamente in ciascun ambiente. Nonostante la presenza di zombi e creature mutanti, l'atmosfera potrebbe mancare di quella tensione costante e inquietante che caratterizza alcuni film dell'orrore. Ciò potrebbe essere attribuibile alla priorità data alle sequenze d'azione rispetto alla costruzione di un'atmosfera più cupa e claustrofobica. Gli effetti speciali, sebbene spettacolari, potrebbero essere talvolta eccessivi, rischiando di sovrastare l'ambientazione e di far sembrare alcuni momenti più una dimostrazione tecnologica che un elemento essenziale della trama. In conclusione, l'ambiente di "Resident Evil: Retribution" è visivamente impressionante ma potrebbe soffrire di alcune convenzioni eccessive e mancanza di originalità nelle rappresentazioni apocalittiche. La varietà di ambientazioni è apprezzabile, ma la mancanza di atmosfera distintiva potrebbe ridurre l'impatto emotivo dell'ambiente sullo spettatore.


Il film è caratterizzato da sequenze d'azione adrenaliniche e scene spettacolari, con una regia che cerca di mantenere alta la tensione dall'inizio alla fine. Tuttavia, la trama sembra perdere coerenza rispetto ai capitoli precedenti. Mentre l'azione è al centro della narrazione, il filo conduttore della storia risulta spesso confuso e carente di sviluppi significativi.

Milla Jovovich continua a incarnare con grinta il ruolo di Alice, dimostrando una volta di più le sue abilità nelle sequenze d'azione e nei combattimenti coreografati. Tuttavia, il cast di supporto sembra a tratti trascurato, con personaggi che non ricevono lo sviluppo necessario per creare un legame emotivo con il pubblico.

Gli effetti speciali sono impressionanti e contribuiscono a creare un'atmosfera apocalittica, ma a volte sembrano soffocare la trama anziché sostenerla. L'uso eccessivo di effetti visivi potrebbe distogliere l'attenzione dagli elementi fondamentali della storia.

La colonna sonora, composta da Tomandandy, si adatta bene all'atmosfera del film, sottolineando i momenti di tensione e le sequenze d'azione con ritmi incalzanti. Tuttavia, non si distingue particolarmente rispetto alle colonne sonore dei capitoli precedenti.

In conclusione, "Resident Evil: Retribution" offre un'esperienza cinematografica coinvolgente per gli amanti dell'azione e dell'horror, ma delude coloro che cercano una trama più solida e personaggi più approfonditi. È un capitolo che si basa principalmente sull'aspetto visivo e sulle sequenze d'azione, sacrificando in parte la coerenza narrativa. Se sei un fan della serie o degli action movie, potrebbe comunque valere la pena darci un'occhiata, ma non aspettarti una trama avvincente o personaggi memorabili.


PUNTI DI FORZA


  • Sequenze d'azione coreografate
  • Estetica visiva impressionante
  • Milla Jovovich come Alice


PUNTI DEBOLI


  • Complessità della trama
  • Sviluppo dei personaggi di supporto
  • Eccesso di effetti speciali

Luigi Di Bello


Trailer



Lasciate un commento, oh voi che leggete...
Per non perdervi neanche una recensione, seguiteci qui 😉:

     

Nessun commento:

Posta un commento