I Corpi Presentano Tracce Di Violenza Carnale: La Recensione Del Film



Regia: Sergio Martino


TRAMA


Un misterioso individuo mascherato uccide un giovane e la sua ragazza, studenti dell'Università per stranieri di Perugia, appartati una sera in macchina. La stessa sorte tocca a Carol che viene privata degli occhi e poi a un venditore ambulante ricattatore che aveva capito l'identità dell'assassino. I sospetti sembrano ricadere su Stefano, spasimante non ricambiato di Daniela, un'amica delle ragazze assassinate. In cerca di tranquillità e seguendo il consiglio dello zio, Daniela si trasferisce per il weekend con due compagne, Katia e Ursula, in una villa in campagna edificata sull'alto di una rupe. Durante il viaggio in treno dividono lo scompartimento con Roberto, un giovane e affascinante medico anche lui diretto al piccolo paese di campagna. Anche Jane, un'altra amica, le raggiunge a sorpresa il giorno successivo. Il misterioso omicida segue le ragazze fino alla villa e uccide tre delle quattro ospiti. Jane è l'unica che si salva perché l'omicida non sapeva che anche lei fosse in casa. 
Da quel momento in poi inizia una dura lotta per la sopravvivenza......


RECENSIONE


Il film in questione è uscito nel 1973 e alla regia abbiamo Sergio Martino, regista che ho sempre sentito nominare da tanti appassionati di giallo all'italiana come me. I film di Martino non li avevo mai visti in vita mia e questo è praticamente il primo film della sua filmografia che vedo. Concordo con quello che hanno detto le tantissime persone che lo hanno recensito. S
i tratta di uno dei capolavori del cinema di genere italiano ma possiamo metterlo tranquillamente anche tra i capolavori del cinema di genere mondiale visto che ha ispirato molti registi, ma ora andiamo per ordine, vi parlo delle scene che mi hanno colpito, poi mi soffermo su tutto quello che ha portato a livello cinematografico e infine dico cosa mi ha colpito del lato tecnico. Innanzitutto, questo film è coinvolgente dall'inizio alla fine e la curiosità dello spettatore non va via anche perché bisogna poi capire chi è l'omicida. Questa cosa non è affatto scontata, anzi, ritengo che sia molto importante che rimanga la curiosità dello spettatore per tutta la durata. 
Le scene di morti sono davvero costruite bene, non avviene mai niente in modo frettoloso ma soprattutto le uccisioni sono efferate e molto sanguinolente. 

Tra l'altro questo e "Reazione A Catena" di Mario Bava sono i due film che hanno fatto da precursori dello Slasher; infatti, gli elementi di questo sottogenere sono mischiati agli elementi tipici del giallo all'italiana in modo genuino e geniale. Abbiamo anche delle scene memorabili, scioccanti e con delle dinamiche pazzesche. La scena in cui vengono uccisi i primi due ragazzi mi ha scioccato davvero molto, si nota fin da subito che il misterioso assassino non è uno scemo ma è uno molto intelligente anche nel seguire il proprio modus operandi. Un'altra scena che mi ha colpito tantissimo è la scena in cui Carol viene seguita nel bosco e una volta che viene raggiunta dall'assassino viene afferrata per il collo grazie all'uso di un foulard e dopo averla affogata le vengono cavati gli occhi, insomma, una scena davvero raccapricciante, malata e terrificante. 

Dopo tali scene si ha un momento morto in cui diciamo vengono descritti di più i vari personaggi, anche se ci si sofferma più che altro sulle ragazze che vanno in una villa di campagna che si trova sull'alto di una rupe, vanno lì per cercare un po' di tranquillità, ma ahimè, vengono seguite dal nostro pazzo omicida che le uccide in modo barbarico. Mi ha fatto parecchio sorridere il fatto che in questo film abbiamo avuto l'idea di mettere un assassino che crede di averla fatta franca, crede di aver ucciso tutte quante ma che poi scopre che è rimasta un'altra ragazza viva e quindi ritorna alla villa per completare l'opera. Tale scelta rende questo film particolare e con uno sviluppo della trama diverso dal solito. Abbiamo anche una scena che personalmente ho trovato assai disturbante, si tratta della scena in cui Jane assiste nascosta e impotente in un crescendo di tensione e di orrore ai macabri armeggi dell'omicida, che inizia a fare a pezzi i cadaveri delle sue amiche. 

Vi giuro che questa scena mi ha turbato tantissimo, davvero marcia e malsana. 

Ovviamente l'angoscia e la tensione ci sono, crescono di scena in scena e quando si avverte la presenza dell'assassino tali sensazioni si fanno sempre più superbe ed opprimenti. Un'altra scena che mi ha destabilizzato tantissimo e che sicuramente è tra le più memorabili ed iconiche è la scena in cui la ragazza, chiusa in camera, cerca di fare cadere la chiave sopra un giornale e di portarla dentro in modo da aprire la porta, ovviamente la chiave era all'esterno della stanza perché l'assassino ce l'ha rinchiusa dentro. Questa scena la trovo davvero figa e carica di tensione perché si vede con due punti di vista diversi; quindi, questa scena si vede dal punto di vista della ragazza che consiste nel fare cadere la chiave e di prenderla, e poi si vede dal punto di vista dell'assassino, dopo che la chiave cade dalla serratura il nostro omicida la prende e la mette sul giornale. Io mentre stavo guardando questa scena stavo dicendo a voce alta "non aprire, non aprire, è dietro alla porta. Non aprire". Vi giuro, questo film trasmette allo spettatore un'angoscia bestiale, come ho già detto ci sono degli espedienti e delle dinamiche stupende che lasciano a bocca aperta colui che guarda questa pellicola. Per quanto riguarda l'identità dell'assassino sono rimasto sorpreso, non vi dico chi sia l'omicida perché non voglio rovinare la sorpresa però la cosa che posso dire è che viene un po' analizzato, nel senso che si scopre che la sua furia omicida è scoppiata a causa di delusioni e gelosie, si parla anche del passato del nostro killer, un passato caratterizzato da bullismo, si parla anche di una vita difficile dove forse forse c'era un rapporto tra assassino e studentesse ecc..... Tutto il finale del film è davvero figo e bellissimo.
 

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Ora soffermandomi su tutto quello che a portato a livello cinematografico come ho già detto prima questo film e "Reazione A Catena" sono i due precursori degli Slasher-Movies, poi è stato fonte di ispirazione per molti registi. Me ne vengono in mente un bel po' come ad esempio John Carpenter che si ispirò a questo film per la figura dell'assassino mascherato che uccide giovani ragazze, poi mi viene in mente Quentin Tarantino che ha messo questo film tra i suoi cult e tra i suoi film preferiti in assoluto, da quanto ho sentito su YouTube incontrò Sergio Martino a Venezia e si inginocchiò davanti a lui chiamandolo "maestro", poi mi viene in mente anche Wes Craven perché sia in "Scream- Chi Urla Muore" sia in questo film come vittime vengono scelti degli studenti.... Insomma, da tutto questo potete ben capire quanto sia fondamentale questo film. 

Andando a parlare del lato tecnico devo dire che è curato benissimo, abbiamo delle inquadrature che rendono molte scene suggestive e accattivanti, sono gestite davvero bene. Poi abbiamo una fotografia eccellente che rende le varie atmosfere marce, malsane, macabre e malate. Gli effetti speciali anche se possono fare storcere un po' il naso in certe situazioni nel complesso sono realizzati bene, la colonna sonora mi è piaciuta moltissimo e infine ho apprezzato il cast. In conclusione consiglio assolutamente a tutti di recuperare questo film. A conti fatti "I Corpi Presentano Tracce Di Violenza Carnale" conosciuto anche con il titolo "Torso" rimane un capolavoro che va visto almeno una volta nella vita. Meraviglioso, disturbante, malsano, marcio, con delle trovate davvero fighe e particolari e con un atto finale stupendo.

Voto complessivo: 10



Film


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