Dove Non Mi Hai Portata: La Recensione del Libro



Autore: Maria Grazia Calandrone

Nel 1965 Lucia Galante e Giuseppe Di Pietro, originari di Palata (CB), dopo essersi trasferiti a Milano arrivano a Roma, a Villa Borghese. Qui abbandonano la loro figlia di pochi mesi e si buttano nel Tevere. Dove Non Mi Hai Portata è la storia di come Maria Grazia Galante è diventata Maria Grazia Calandrone.

Inseguo questo libro dal momento della sua pubblicazione ma come al solito si era perso nei meandri dei libri da leggere. Con il romanzo della Calandrone ci troviamo immersi in tanti generi letterari: è una poesia d'amore per una madre, Lucia, mai conosciuta; è la storia vera di Lucia e del suo amante Giuseppe; è l'inchiesta sulla morte di Lucia e Giuseppe, sul loro trasferimento verso Milano, un'accusa di adulterio; è la ricostruzione di due vite che si sono spente per propria mano; è la storia di una donna, figlia di due madri e due padri.

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Il libro mi aveva colpito, non tanto perchè finalista alla Strega, ma perchè sono molto appassionata di romanzi true-crime. Mi è piaciuto moltissimo anche se non siamo ai livelli raggiunti da Lagioia con La Città Dei Vivi (ovviamente la storia vera raccontata è molto diversa, per cui non mi riferisco alla trama, ma al livello di contesto, lirismo e coinvolgimento). 

Piaciuto molto e non escludo di rileggerlo tra qualche anno per godermi sfumature che non ho saputo decifrare adesso. 

Buona lettura, 





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