Regia: Oliver Blackburn
Buono questo slasher/thriller o comecazzo vogliamo chiamarlo.
Senza dubbio inizia subito forte non c’è che dire, senza fronzoli, a differenza di molti altri che ci mettono una vita a carburare (e poi a volte manco ce la fanno).
Il “Ci vediamo dopo il ringraziamento”, pronunciato dall’amica della protagonista prima di abbandonarla suona tanto di condanna e non è facile immaginare che da lì a poco la faccenda si farà movimentata. La pseudoteppistella piercingata fa un buon ingresso in scena e le facce impaurite di Justine, sia durante il primo incontro che poi anche in seguito per quasi tutto il film, convincono appieno.


La parte finale della “vendetta” (anche se forse sarebbe più corretto parlare di un autodifesa spintasi un po’ troppo in là) che mi fa un po’ ripensare al genere I Spit On Your Grave piace, così come piace molto anche l’ultima sequenza dopo i titoli di coda.
Chissà, a tal proposito, se sentiremo ancora parlare di Kristy????
Giudizio complessivo: 7
Buona visione e alla prossima,
Luca Rait
Trailer