Resident Evil-Biohazard: La Recensione Del Gioco




TRAMA

Ethan Winters viene attirato a Dulvey, in Louisiana, nel Sud degli Stati Uniti, da un messaggio con un indirizzo in allegato, ricevuto dalla moglie Mia, data per morta da tre anni da quest'ultimo, Mia era stata data presumibilmente per morta da quando scomparve, nel 2014. Così si mette in viaggio per indagare sull'origine del messaggio. Ethan trova Mia imprigionata nel seminterrato di una casa apparentemente abbandonata e fatiscente, e cerca di condurla fuori da essa. Mia però diventa violenta e lo attacca, costringendolo ad ucciderla. Dopo aver ricevuto una chiamata da una donna di nome Zoe che offre assistenza, Ethan viene attaccato da una rianimata Mia, che gli taglia la mano sinistra con una motosega. Ben presto Ethan si trova davanti ad uno scenario terribile, imprigionato dentro una magione assieme ad una famiglia (I Baker) che iniziano a tormentarlo. Ethan deve riuscire a sopravvivere e scopre dei segreti legati alla follia della famiglia.


RECENSIONE

Il gioco in questione è uscito nel 2017, appartiene alla categoria "Survival Horror" ed è stato pubblicato dalla casa di sviluppo giapponese Capcom per Microsoft Windows, PS4, Xbox One, Nintendo Switch e poi l'hanno fatto uscire anche per PS5 nel 2022. La serie di "Resident Evil" indubbiamente è stata tra le serie di giochi più acclamate e in qualche modo ha influenzato molto la paronamica dei videogiochi horror. 
Il gioco in questione per quanto mi riguarda batte la maggior parte dei titoli di "Resident Evil" che sono usciti prima di questo. Partiamo subito dicendo che a livello di trama questo gioco è grandioso, non ci si annoia nemmeno per un minuto, anzi, più si va avanti con il gameplay più aumenta la voglia di giocarsi e di scoprire tanti particolari. Soffermandomi sulla modalità di gioco devo dire che è piuttosto semplice, si tratta di uno sparatutto in prima persona, durante la partita bisogna semplicemente sopravvivere, sconfiggere i vari membri della famiglia Baker e si devono uccidere anche delle creature fungine umanoidi conosciute come Molded, micomorfi o micotici. Andando avanti con il gameplay si sbloccano diverse armi, quella iniziale è un coltello, grazie alla prima Boss Fight si può raccogliere anche una pistola e più avanti vengono sbloccati anche il fucile a pompa, il lanciafiamme ed il lanciagranate. A giro possiamo anche trovare vari oggetti che bisogna raccogliere perché servono per creare degli oggetti necessari per poter andare avanti con il gameplay, ad esempio si possono creare soluzioni mediche, proiettili per la pistola (ci sono quelli normali ma ci sono anche quelli potenziati), carburante per il lanciafiamme, mine per il lanciagranate ecc..... Insomma, durante le varie esplorazioni bisogna stare molto attenti perché possiamo trovare molti oggetti utili, tra l'altro ci sono anche delle foto che si possono raccogliere, si chiamano "Caccia al tesoro", vanno raccolte e bisogna trovare i luoghi raffigurati sulle foto per trovare degli oggetti nascosti e molto particolari.
 

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Per quanto riguarda la violenza è presente ed è parecchio abbondante. Ci sono davvero tanti momenti folli, adrenalinici, spaventosi e in alcune parti ci sono delle situazioni da voltastomaco. La parte in cui Ethan viene legato alla sedia e si trova davanti ai Bakers mentre cenano è un chiaro omaggio alla scena della cena di "Non Aprite Quella Porta" di Tobe Hooper, però all'interno del gioco possiamo trovare anche altri omaggi. È anche piuttosto evidente che la Capcom si sia ispirata a "La Casa" di Sam Raimi per tante dinamiche tra cui la gestione della tensione. 

La parte in cui Ethan perde una mano mi ha ricordato molto quando Ash Williams si amputa la mano in "La Casa 2", invece quando Ethan lotta contro Jack Baker in cui abbiamo un epico scontro di motoseghe mi ha ricordato la seconda stagione di "Ash VS Evil Dead", anche se devo dire che ricorda molto la scena finale di "Non Aprite Quella Porta Parte 2". Anche l'atto finale l'ho sempre apprezzato perché c'è proprio lo scontro tra Ethan ed Eveline ossia colei che ha compromesso la morale e la natura umana dei Baker, si prova tanta empatia per quella famiglia per motivi più che ovvi. Durante la partita emergono anche delle tematiche piuttosto interessanti, infatti si ragiona molto sui progetti top secret gestiti da certe aziende e su esperimenti che possono portare a conseguenze negative. In più ci si concentra molto sul lato malvagio che ci può essere all'interno della società. 

Dal punto di vista tecnico questo gioco è spettacolare. Abbiamo una grafica curata benissimo, le location sono realistiche e stupende, la colonna sonora mi è piaciuta ed infine ho apprezzato anche la gestione degli effetti speciali impiegati anche per i micomorfi che sono stati creati in forma fisica da truccatori per poi essere scansionati tramite fotogrammetria. 

In conclusione consiglio a tutti di recuperare questo gioco. A conti fatti "Resident Evil- Biohazard" rimane sicuramente tra i capitoli migliori della serie di "Resident Evil", stupendo e fatto come dio comanda. Sicuramente gli amanti del genere non rimangono delusi. Tenetevi pronti perché nelle prossime recensioni porto anche l'analisi di "Resident Evil- Village" ossia il sequel di questo gioco. 
Tra l'altro per alcune dinamiche ho preferito un po' di più il capitolo successivo quindi sicuramente parlerò di tante cose. 

Nei commenti scrivete cosa ne pensate di questo gioco, sono curiosissimo di sapere la vostra opinione.

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Trailer



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