Winnie the Pooh: Sangue e Miele - Recensione Del Film



Regia: Rhys Frake-Waterfield


Nel 2022, Internet è letteralmente impazzito, a causa dell'uscita di un trailer: quello che annunciava un film horror su Winnie the Pooh, che di lì a breve è diventato uno dei film più attesi del nuovo anno. Il 27 ottobre del 2023 poi, questo film è finalmente arrivato anche da noi in Italia grazie a Amazon Prime.

Il film ha una premessa molto interessante - ormai una delle caratteristiche principali dei film a basso costo. La storia inizia infatti con Christopher Robin che è cresciuto e quindi abbandona i suoi amici di sempre (Pooh, Pimpi, Tigro, Ih Oh e Uffa) perché cresciuto. Allora i suoi amici si sentono abbandonati e iniziano a diventare selvaggi, ammazzando prima il povero asino e poi gli umani. Questa premessa viene mostrata nei primi minuti del film tramite uno stratagemma intelligentissimo, utile per non spendere troppo: il tutto viene mostrato tramite dei disegni a mano.

Ho parlato di "spendere troppo" perché d'ora in poi bisogna tenere a mente che il budget del film si aggira intorno ai centomila dollari. Infatti, quando finalmente ci vengono mostrati Pooh e Pimpi - ibridi mezzo umani e mezzo animali, che saranno gli antagonisti principali - si vede quanto poco sia stato speso per interpretarli: maschere molto poco curate, con sopracciglia palesemente dipinte e vestiti da boscaiolo, che rendono questi "villain" la prima - ma non ultima - cosa grottesca del film.


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La maschera e l'aspetto di Pooh in particolare lo fanno sembrare un misto tra Pietro Ubaldi, Shrek e Homer Simpson; Pimpi invece sembra un cinghiale più che un maiale.

Ma adesso parliamo delle uccisioni. Queste sono la cosa fatta meglio del film. In un'ora e mezza scarsa infatti, i personaggi vengono continuamente uccisi o torturati, con effetti splatter e gore davvero incredibili per essere stati creati con pochissimo budget. Sì, se ve lo state chiedendo, il sangue è più credibile qui che nella saga di Sharknado. Per il resto, tralasciando la musica carina, ma incoerente con le scene, il film è un unico cliché continuo: personaggi che si isolano o si separano, casa nel bosco, bifolchi, personaggi che urlano e non si muovono, macchina che non parte, antagonista che non vuole morire e così via. L'unica cosa diversa dai tipici horror moderni si vede nel finale, che è più o meno inaspettato, se si parte con delle aspettative bassissime e anche un po' crudele.

Nel complesso il film fa divertire un sacco, "grazie" ai costumi, alla musica e alle uccisioni molto poco credibili, ma ovviamente non è un film adatto a chi cerca un horror fatto bene. Ovviamente molta gente lo ha criticato per svariati motivi, ma sinceramente per essere fatto con pochissimi spiccioli, è un piccolo grande film. Tra l'altro, visto un sequel già in sviluppo e poiché esiste già una fetta di fan del film, potrebbe inaspettatamente entrare nel gotha dei film so bad it's so good , come successo con la saga di Sharknado, ma questo lo scopriremo solo vivendo. 

Intanto io aspetto gli altri film horror annunciati sui personaggi dell'infanzia (soprattutto quello sui Teletubbies).

Valutazione Personale: 7.5

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Trailer




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1 commento:

  1. Salve, sono horror_room2004. A me questo film è piaciuto, proprio il classico slasher sullo stile di Venerdì 13 che intrattiene con ottime uccisioni e tanto sangue. Poi certo, ci sono scelte insensate prese dai vari personaggi ma quello è un classico cliché del genere

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