Blind Alley



Regia: Antonio Trashorras


Horror ispanico abbastanza interessante.

L'inizio è da brivido con l'immagine dell'occhio, mentre la comparsa del titolo del film risulta essere dannatamente apprezzabile.

A quel punto inizia il film e sostanzialmente non succede praticamente nulla per circa 45 minuti buoni, tempo che il regista impiega per cercare (con discreto successo) di farti innamorare della protagonista che, in fin dei conti, è pure una discreta patata.


Poi arriva finalmente la svolta che posiziona il film nella categoria horror; svolta assai prevedibile però, se si osservano attentamente i movimenti di lui e gli effetti sonori che accompagnano le sue mosse non ci vuol molto a capire dove Antonio Trashorras vuole andare a parare.

Oltre alla prevedibilità e al troppo tempo impiegato per entrare nel vivo, quello che penalizza il film è la sua eccessiva frettolosità nel sbrigare la faccenda...mi spiego meglio...ci son voluti quasi 45 minuti di nulla per introdurre la situazione e poi una volta che il film prende forma, finisce subito poco dopo. Non so se tutto ciò è una scelta voluta del regista (nel caso criticabile), oppure una mancanza di idee sul come far proseguire la vicenda (nel caso ancora più criticabile).


Si salva però dall'insufficienza grazie ad effettacci buoni, ad una regia ed una recitazione convincenti e ad un finale tutto sommato ok.

Consigliato con riserva.




Giudizio complessivo: 6
Buona visione e alla prossima,

Luca Rait



Trailer



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