Dante e La Tartaruga


Autore: Vincenzo Spinelli

"Proprio alle sue spalle, avverte la presenza inaspettata di Spartaco intento ad affilare una lancia con un acciarino" "Spartaco non puoi comparire all'improvviso!" "La donna, hai convinto la donna ad uccidere la vecchia?".

Dante il protagonista di questa storia ha una strana abitudine: parlare con i grandi del passato, come Socrate, Spartaco, Edgar Allan Poe e tanti altri.

Dialoghi simpatici ed ognuno particolare come lo sono i personaggi con i quali interagisce.

Dante è un sognatore e insieme alla sua amata Elena vorrebbe rilevare l'attività della libreria Shakespeare & Company di Parigi. Per raggiungere questo sogno Spartaco suggerisce a Dante di uccidere una vecchia signora molto ricca, la quale è la datrice di lavoro di Elena.

Riusciranno a compiere questo fattaccio e realizzare il loro sogno? 

Dante è un personaggio stravagante, o lo si ama o lo si detesta. Per me è stata la seconda opzione. È un ragazzo troppo con la testa tra le nuvole, vuole scrivere un libro e per questo non fa nient'altro, al mantenimento suo e della fidanzata ci pensa solo Elena.

Fa uso di droghe di ogni tipo ed è un personaggio molto volgare.

Elena invece è tutto l'opposto di Dante. Ha i piedi ben ancorati a terra, lavora per mantenere entrambi, ed è molto determinata.

Ogni capitolo si apre con una citazione, da Nietzsche a Socrate passando per Aristotele, che preannuncia ciò di cui si parlerà in seguito.

Un libro ben scritto con tratti originali e ironici e con una punta di provocazione.

Lo consiglio, passerete qualche ora immersi in una realtà diversa e bizzarra.

Il finale è aperto, lasciando a voi il compito di immaginare come continuerà la vita di Dante e della sua fidanzata Elena.

Buona lettura,




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