La Donna di Ghiaccio: La Recensione del Libro



Autore: Robert Bryndza

La Donna di Ghiaccio, romanzo thriller del 2017 edito Newton Compton Editori, segna l’esordio dello scrittore britannico Robert Bryndza e, di fatto, segna anche il mio primo approccio con la sua penna.

Il libro segue le vicende della detective Erika Foster trovatasi, dopo una serie di vicissitudini personali, ad indagare sulla morte di una giovane ragazza, figlia di uno di quei personaggi politici altamente influenti nella Londra che conta che ovviamente non prenderà di buon occhio l’intrusione da parte della polizia nella vita privata della sua famiglia. L’indagine, estremamente difficile proprio per le acque terremotate smosse dalla detective, prenderà poi una piega inaspettata che condurrà alla risoluzione del caso.

Sull’onda del successo che ebbe questo libro, Bryndza diede il via ad una saga con questa protagonista che ad oggi conta altri 3 lavori.

Nel complesso la lettura mi ha soddisfatto sotto molti punti di vista, facendomi apprezzare lo stile dello scrittore, che ho trovato piuttosto “familiare”. Sarà forse dovuto in parte alla mia attuale propensione (a volte per altro totalmente casuale) a leggere storie con protagoniste femminili ed appartenenti alle forze dell’ordine, seppur con diversi gradi ed altrettante diverse storie alle spalle ma, durante la lettura, mi è parso di trovarmi di fronte ad un qualcosa di conosciuto, forse di “già visto” potrete pensare, ma che ha consentito una lettura confortevole ed allo stesso tempo intrigante.

Uno stile semplice, asciutto, che non si perde in troppi fronzoli, arrivando diritti al dunque, con capitoli brevi e senza una forte alternanza di storie tra l’uno ed il successivo, che consente di procedere spediti grazie anche ad una buona scorrevolezza.


La storia riesce a coinvolgere, sia per quanto riguarda il tentativo di capire chi si celi dietro l’omicidio “principale”, che per quanto riguarda la storia di Erika Foster, un personaggio a dir poco problematico, ma con una tenacia ed una forza interiore che spesso la conducono al di sopra delle regole del buon senso (ed infatti in un paio di casi ti quasi incazzare per quanto sia cocciuta) e di quelle a lei imposte dal ruolo che occupa.

L’indagine procede senza buchi o forzature, ma con uno sviluppo che personalmente ho trovato un po’ prevedibile, viste le carte che avevamo in tavola e considerato anche come erano state disposte. Non ci sono infatti colpi di scena clamorosi che ti fanno saltare sul divano o particolari guizzi alla Carrisi per intenderci, ma ciò nonostante si riesce a leggere tutto di un fiato, in particolare la parte finale.

Pur non issandosi quindi al primo posto della classifica dei migliori lavori letti di recente, ritengo che gli amanti del thriller possano dare tranquillamente una possibilità a La Donna di Ghiaccio, soprattutto se si ha voglia di qualcosa di non eccessivamente impegnativo e di scorrevole.

Qui il libro
Giudizio complessivo: 7.5

Enjoy,


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