L'uomo delle Castagne: La Recensione del Libro e della Serie tv




L’Uomo delle Castagne è il romanzo thriller d’esordio di Søren Sveistrup, il nome sicuramente non vi dirà nulla ma Sveistrup è autore della serie tv The Killing (l’originale danese eh, non il remake americano) e sceneggiatore de L’Uomo di Neve, film tratto dal romanzo di Jo Nesbø.

Una ragazza è scomparsa, sua madre è il Ministro per gli Affari Sociali danese; una serie di omicidi insanguinano il territorio e tutte recano sulla scena del crimine degli omini fatti di castagne e fiammiferi.


Il romanzo è un thriller uno di quelli duri e puri, senza soprannaturale, sangue quanto basta, una trama ben costruita, una suspence che tiene incollati alla pagina. Mi è piaciuto moltissimo anche per la costruzione delle dinamiche personali tra i personaggi.

L’Uomo delle Castagne parla oltre che della ricerca del colpevole dei delitti anche e soprattutto di famiglia. Thulin, la poliziotta del caso, madre single con una figlia e senza una famiglia alle spalle; Hess, suo collega, uomo solo allo sbando con una storia travagliata alle spalle; Rosa Hartung, ministro, un marito, un figlio e una figlia scomparsa, una famiglia sull’orlo dello sfascio. La famiglia conduce i giochi, la famiglia nel bene e nel male.


Ero incuriosita dal libro perché volevo vedere la serie tv Netflix ma non mi aspettavo mi sarebbe piaciuto così tanto. Inizio già dicendo che la serie tv (autoconclusiva di 6 episodi) segue quasi alla lettera il libro, non è una di quelle che prende spunto da un libro per poi andare da un’altra parte.


Pur essendo così tremendamente uguali tra di loro mi è piaciuto tantissimo vederne la serie perché mi ha dato il feedback di tutto quello che mi mancava nel libro: i paesaggi magnifici della Danimarca, ma soprattutto quei maledetti e inquietanti omini di castagne. Ho trovato molto bravi gli attori, soprattutto l'attrice che intrerpreta Thulin, che è odiosa esattamente come lo è nel libro. 

Ho trovato molto azzeccata la scansione del romanzo nei sei episodi; molto spesso trovo che nelle serie tv i passaggi da un episodio all'altro siano casuali, invece qui mi è piaciuto come è stata dosata la suspence e i colpi di scena. 


Finalmente un bel thriller con un finale aperto ma conclusivo, e di questi tempi di serie infinite è davvero una boccata d’aria fresca.

Buona lettura o buona visione, 



Trailer



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1 commento:

  1. Il personaggio di Thulin non è affatto odioso!! È solo un tuo pensiero

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