What Happened To Monday




Regia: Tommy Wirkola


Al regista Tommy Wirkola dobbiamo piccole perle già recensite nel nostro blog, che nulla si fa sfuggire quando sente profumo di successo.

Infatti fra le operette del giovane regista norvegese di cui riproponiamo le recensioni:

Hansel And Gretel Witch Hunters - Cacciatori Di Streghe (pellicola da noi molto criticata)

What Happened To Monday è sicuramente quella che ci ha più soddisfatto, e che ci fa prendere sul serio Wirkola in maniera definitiva.
Vicino a lui una bravissima Noomi Rapace, protagonista dell'indimenticabile Prometheus di Ridley Scott e già vista nelle vesti, non semplici da interpretare, di Lisbet Salander nella bellissima trilogia dei romanzi polizieschi Millennium:

La regina dei castelli di carta

Ma torniamo a What Happened To Monday: che diamine è successo a Monday?

Monday è una delle 7 sorelle gemelle a cui è stato dato ad ognuna il nome di un giorno della settimana. La storia si svolge in un futuro distopico dove, causa sovraffollamento del pianeta e carestie dovute ai cambiamenti climatici, alcuni stati hanno deciso di obbligare le coppie ad avere un singolo figlio. 
Ma se una coppia per errore ne avesse 2, 3 o 4?
Beh, in quel caso uno di loro avrebbe diritto di vivere senza problemi, mentre gli altri verrebbero ibernati per essere scongelati in futuro, quando la carenza di cibo sul pianeta sarebbe diventata il passato.
La madre delle sette gemelle muore dopo il parto, e chi si occuperà delle bambine sarà il nonno (interpretato da William Dafoe) che riuscirà a nasconderle alle autorità ed organizzare la loro vita in maniera che nessuna di esse vada a finire in ghiacciaia.

Un giorno Monday esce di casa per andare al lavoro e non torna più...

Abbiamo trovato il film molto bello ed interessante; il regista e l'attrice protagonista devono aver fatto uno sforzo non da poco, per far quadrare i conti come inquadrature ed interpretazione di sette personaggi uguali sì esteticamente, ma con differenti caratteri.

Lo svolgimento è interessante e non annoia, c'è quella giusta dose di adrenalina che non rovina il tratto psicologico della storia.

La ciliegina sulla torta invece è rappresentata da Glenn Close.

Insomma, Wirkola: da Hansel e Gretel versione Van Helsing, passando per gli zombi nazisti fino ad arrivare a Dafoe/Close/Rapace, ottimo percorso, vedi di non tornare indietro.

Consigliatissimo!

Cris



Trailer







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